La storia del Carro di Apollo

Prima copertina del romanzo: 1997
Prima copertina del romanzo: 1997

Il Carro di Apollo è giovane nell'anima, ma il suo concepimento risale a un certo numero di anni fa: addirittura al 1997. In quell'anno, la sua autrice - ancora giovincella... - leggeva l'annuncio di un concorso per gialli indetto da una nota rivista italiana. Sebbene le storie da lei ideate fino a quel momento (ben 58!) fossero state connotabili all'interno della narrativa sentimentale, sempre tra le righe erano comunque emersi elementi di suspense. Probabilmente proprio per questa tendenza latente, Patrizia accolse il richiamo di quel bando e decise di cimentarsi con un giallo. Le fu subito chiaro che, ancora una volta, la sua vena creativa non sarebbe stata in grado di limitarsi ai canoni di un solo genere, alimentando piuttosto la narrazione con le varie sfumature dell'essere che connotano le persone (da qui il suo definire il proprio genere narrativo come multicolore)

L'idea de Il Carro di Apollo partì dalle sue conoscenze psicologiche da neolaureata sui disturbi del sonno: la narcolessia era un mondo che la affascinava! Nasce così il

Copertina della versione 2008 del romanzo
Copertina della versione 2008 del romanzo

primo protagonista della storia: Luca Magliari. Ebbene sì, nonostante - leggendo il romanzo - si sia portati a credere che Stefano Cori sia stato lo spunto ispirativo, il nostro bell'investigatore viene partorito dalla fantasia dell'autrice solo dopo, quando le idee vanno alla ricerca di un'antagonista per Luca!

Non solo! Nel primo concept schematico della trama, gli equilibri narrativi e lo svolgimento verso la fine prevedevano ben altro andamento, così che i buoni erano in origine i cattivi e viceversa! Soltanto che, come sempre le accade, una volta creati e definiti i personaggi, questi seguono le loro strade e se ne infischiano bellamente delle indicazioni primarie per dare forma ad un nuovo concept. Personaggi ribelli!

Primo concept della copertina nella versione 2016
Primo concept della copertina nella versione 2016

A quel concorso, il romanzo non arrivò mai in realtà, poco adatto - nel giudizio dell'autrice - agli standard di una rivista settimanale femminile di quel periodo. Negli anni successivi, invece, fu sottoposto all'attenzione di altre persone, che ne furono entusiaste: comitati di lettori critici, che diedero ottimi consigli per alcune modifiche; altri autori più esperti che se ne innamorarono; editori che lo accolsero con volontà di pubblicazione, fatta salva la necessità di modificare un paio di dettagli inerenti il protagonista. Eh sì, sebbene il romanzo affascinasse, l'idea che Stefano Cori fosse gay bloccava gli editori! E l'idea che l'omosessualità di Stefano bloccasse gli editori bloccava l'autrice dall'accettare le proposte - a suo giudizio omofobe - di pubblicazione. Nella vita è questione di priorità!

Copertina ufficiale dell'edizione definitiva, 2020
Copertina ufficiale dell'edizione definitiva, 2020

Negli anni a venire, l'autrice continua a scrivere altre storie, affidandone due al Self Publishing e al giudizio diretto del pubblico - sempre caloroso:

  • il Magnifico Demiurgo (2015), protagonista di una meravigliosa avventura di Self Publishing, approdata persino al festival "Una Marina di libri"
  • Ìsmandri (2019), la cui vendita è tuttora felicemente in corso

Torna, però, di tanto in tanto sul Carro di Apollo - indubbiamente tra i suoi favoriti! - apportando via via delle modifiche che non toccano la storia, ma sicuramente cesellano maggiormente i protagonisti - Stefano in primis - rendendoli più veri e definiti nel linguaggio, negli atteggiamenti e nelle peculiarità.

Si arriva così al dicembre del 2016, il momento in cui Stefano & Co. si sentono armati di tutto punto per finalmente calcare il campo di battaglia! Dal nuovo concept grafico alla definizione dei personaggi, dei dialoghi e delle sfumature narrative, Patrizia sente e sa che davvero adesso Il Carro di Apollo è pronto per il mondo. E nel gennaio del 2017 si parte con il progetto "Sceglimi, campagna di edizione per un romanzo in cerca di Editore", curata da Ljus av Balarm. Vari editori vengono contattati, tanto a livello locale quanto a livello nazionale. Non è semplice, anzi è difficilissimo. Molti editori non danno risposta, altri prendono tempo - interessati ma in attesa di tempi migliori - altri si incagliano ancora sul problema dell'omosessualità di Stefano. Nel frattempo la vita chiama verso altri progetti, altre attività, un altro romanzo (Ìsmandri ), ma Il Carro di Apollo sa attendere. Come sa anche stufarsi di attendere. E così arriviamo al maggio 2020, quando - abbandonata la ricerca di un editore canonico - anche Stefano Cori punta all'autopubblicazione. La nuova revisione apporta qualche altra modifica e cesella ancor di più eventi e personaggi, ristabilendo certi equilibri (se vi dicessimo quali, sarebbe spoiler a tutti gli effetti!)Con il bagaglio di esperienza collezionato nel corso degli anni, la grinta del Carro di Apollo è cresciuta a dismisura e le sue ossa sono bene solide: più pronti di così! Ci vediamo su internet?